Cos'è un laser

Laser è un acronimo di Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation. Senza entrare troppo nel tecnicismo scientifico il laser è il prodotto di un apparecchio in grado di trasformare "altre" forme di energia in energia elettromagnetica. La radiazione che si genera in questo modo può appartenere a differenti parti dello spettro visibile, ultravioletto, infrarosso. 

Per definizione tutte le radiazioni elettromagnetiche si propagano nel vuoto sotto forma di onde, con una progressione uguale alla velocità della luce (300.000 km/s) e sono regolate da alcuni termini descrittivi come lunghezza d’onda, frequenza, periodo e indice di rifrazione. 

La luce laser in particolare ha quattro caratteristiche principali:

• monocromaticità: cioè possiede una sola lunghezza d’onda ed un solo colore, caratteristico del mezzo che lo ha prodotto;

• coerenza: i fotoni emessi vibrano in concordanza tra loro;

• direzionalità: direzione certa e diffusione con angolo predefinito;

• brillanza: cioè la potenza emessa per unità di superficie.

La luce pulsata, comparsa sul mercato sul finire degli anni ’90, che trova impiego nel trattamento estetico delle alterazioni vascolari e pigmentarie della cute e dell’ipertricosi, presenta caratteristiche fisiche differenti rispetto al laser poiché si tratta di luce monocromatica ma non collimata e non coerente presentando uno spettro ampio che spazia dai 500 ai 1200 nm.

L’interazione tra luce laser e tessuti biologici è legata soprattutto alle proprietà ottiche della pelle e alla lunghezza d’onda del raggio incidente. 

La penetrazione del raggio attraverso la pelle è una combinazione di:

• effetti ottici, 

• effetti termici, 

• effetti meccanici, 

• tipo di energia applicata localmente per unità di tempo/volume. 

Tale variabilità di parametri fa sì che le indicazioni per ogni tipo di laser siano estremamente mirate e selettive, cioè ogni laser ha una sua specifica applicazione. 

Diversi tipi di apparecchi laser vengono impiegati in campo medico-chirurgico. Ciascun tipo di laser prende il nome dal materiale solido, liquido o gassoso utilizzato come mezzo attivo ed emette una particolare radiazione luminosa. Il fascio di luce prodotto, può tagliare, vaporizzare la cute, coagulare i vasi sanguigni o distruggere in maniera selettiva un pelo. 

Laser vascolari, quello al Neodimio/Yag ad esempio, emettono una luce selettiva che viene assorbita dall’emoglobina contenuta nei globuli rossi, presenti nei vasi sanguigni. La radiazione laser viene trasformata in calore e l’aumento della temperatura che ne deriva, permette la coagulazione dei vasi e la loro chiusura. L’energia trasmessa agisce selettivamente sul vaso senza danneggiare in modo significativo il tessuto circostante, che non subisce alcun danno.